7. Il Foro

Il Foro era il complesso pubblico in cui si accentrava la vita politica, amministrativa, religiosa ed economica delle città romane. Situato in posizione centrale, in stretta relazione con gli assi viari più importanti, esso consisteva in una grande piazza rettangolare, lastricata e fiancheggiata da portici colonnati. In connessione con la piazza si trovavano il tempio principale della città, la basilica civile (sede giudiziaria e di contrattazioni commerciali), la curia (sede del consiglio municipale) e altri edifici pubblici.
A Vicenza alcuni rinvenimenti effettuati tra il 1987 e il 1990 nella zona centrale della città hanno consentito di individuare l’ubicazione del Foro e di comprenderne le caratteristiche essenziali.
Come si vede nel disegno ricostruttivo, il complesso monumentale era suddiviso in due aree, nettamente separate dal decumano massimo (ripreso in buona parte dall’odierno corso Palladio). Verso sud la piazza porticata -situata in corrispondenza della parte più occidentale di piazza dei Signori e della zona adiacente- era destinata alle attività di carattere civile.
A nord vi era l’area sacra, con il tempio posto su una platea sopraelevata, racchiusa da un portico.
L’impianto del complesso dovette essere effettuato attorno agli ultimi decenni del I sec. a.C.
In un interrato di palazzo Trissino, all’angolo fra contra’ Cavour e corso Palladio, è visibile un piccolo tratto della piazza antica, pavimentata con lastre rettangolari di trachite.
Notevole è l’interro rispetto al piano attuale.

Lastre della pavimentazione (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Lastre della pavimentazione (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Ipotesi ricostruttiva (Elaborazione grafica di Loretta Zega, Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Ipotesi ricostruttiva (Elaborazione grafica di Loretta Zega, Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)