10. L’area archeologica della strada romana sottostante la Cattedrale

Nell’area sottostante le sacrestie della Cattedrale è visitabile un tratto di strada romana messo in luce nel 1948, durante i lavori per la ricostruzione della chiesa gravemente danneggiata dagli eventi bellici. La strada procede con andamento grosso modo est-ovest e ha la carreggiata larga 3.80 m, lastricata con basoli di trachite e fiancheggiata da marciapiedi (crepidines).
Nell’organizzazione del municipium di Vicetia il tratto rinvenuto apparteneva alla prima via che, con un intervallo di 75 m circa, correva a sud dell’asse principale est-ovest (decumano massimo). Quest’ultimo era costituito dal tratto urbano della via Postumia, quasi completamente ripreso dall’odierno tracciato di corso Palladio.
Accanto al tratto di strada romana è stato collocato un cippo miliare riutilizzato nella fondazione di uno degli edifici di culto che hanno preceduto la Cattedrale attuale. Esso reca una dedica all’imperatore Graziano da parte della civitas – con ogni probabilità quella vicentina – e l’indicazione “otto miglia”.
Datato tra il 375 e il 378 d.C. questo miliare doveva appartenere alla strada che da Milano portava ad Aquileia, riprendendo nel suo percorso vari tratti dell’antica via Postumia. L’indicazione della distanza in otto miglia (poco meno di dodici chilometri) dimostra che esso era originariamente collocato in un tratto del percorso prossimo a Vicenza.

La strada lastricata (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

La strada lastricata (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Ipotesi ricostruttiva (Elaborazione grafica di Lucrezia Cuniglio, Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Ipotesi ricostruttiva (Elaborazione grafica di Lucrezia Cuniglio, Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)