2. La Strada romana e le mura di San Lorenzo

Il tratto di strada romana qui ricostruito, rinvenuto nel vicino corso Fogazzaro, costituiva forse uno dei cardini occidentali minori del sistema viario antico. Il cardine massimo, corrispondente alla direttrice nord-ovest/sud-est, ripresa dalle contra’ Porti, del Monte e Pescheria verso ponte San Paolo, era uno dei due assi portanti della Vicenza romana e si incrociava con il decumano massimo, coincidente con l’attuale corso Palladio. Altri tratti di cardini e decumani sono venuti in luce in vari punti della città, delineando un impianto urbanistico adattato alle caratteristiche geomorfologiche e idrografiche della città antica.
Ampio 5.50 m, il tratto di cardo minore qui visibile era lastricato in basoli poligonali di trachite con chiare tracce del transito dei carri ed era collocato nei pressi delle antiche mura urbiche, in corrispondenza di una probabile struttura di accesso alla città.
Nel corso di recenti lavori è venuto alla luce in contra’ Motton San Lorenzo un ampio tratto della cinta urbica romana in mattoni sesquipedali, su cui si fondarono le successive mura medievali. Nel settore settentrionale l’antica Vicetia era, dunque, circondata da mura, come già testimoniato dai resti rinvenuti nel 1957 in contra’ Mure Porta Castello, oggi conservati nei sotterranei dell’Associazione Industriali.

La strada in corso di scavo  (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

La strada in corso di scavo
(Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Lo scavo delle mura in contra’ Motton S. Lorenzo (Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)

Lo scavo delle mura in contra’ Motton S. Lorenzo
(Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto)